Il contratto free è davvero il sogno che si realizza?

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  1. streetcar
     
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    Apro questa discussione perché mi piacerebbe conoscere il vostro parere su una tendenza di taluni editori.

    Io pensavo: "Una volta ottenuto un contratto free, è fatta! L'editore ci mette i suoi soldi, quindi, se non vuole andare in perdita, è suo interesse che il libro abbia successo."

    Però poi ho saputo di qualche editore che, oltre a non effettuare l'editing, davvero non muove un dito in fase promozionale. Gli scrittori affermano di non aver sborsato un solo centesimo né tantomeno sono stati costretti ad acquistare copie. Però si dicono profondamente delusi dall'indifferenza dell'editore.

    Voi che pensate, perché certuni editori operano in questo modo?
     
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  2. Vlad0x48
     
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    Oh che belle questioni di principio, per un sano simposio serale mentre si tenta di digerire.
    Per fortuna non fai né nomi né cognomi, così si può tenere il discorso su pacati toni generici, speculativi, per puro amore di approfondimento intellettuale.
    Mi vengono in mente diversi motivi per cui un editore potrebbe scegliere di non fare editing, anche se non li condivido. Non mi vengono in mente assolutamente motivi per cui un editore potrebbe non fare promozione, a meno di far pagare tutto all'autore. Ma non stavamo parlando degli EAP, mi pare. Probabilmente si tratta di sforzi promozionali che non hanno avuto l'esito sperato, a questo potrei credere.
    Rimane il punto del titolo del topic. Anch'io una volta pensavo - del tutto ipoteticamente - che, ottenuto un contratto free, un autore avrebbe potuto dirsi più o meno sistemato. In realtà, sono convinto che tutti i frequentatori del forum che hanno già diversi libri alle spalle ti daranno la stessa versione: avere il primo contratto è più o meno come quando il sensei ti ritira la cintura marrone per darti quella nera. Dal salotto sembrava una meta, e in realtà era la porta di casa per imboccare il sentiero.
     
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  3. streetcar
     
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    Rimane comunque il punto di domanda.

     
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  4. Artescrittura
     
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    Beh, immagino che sia importante sapere qual è il sogno da realizzare.
    Mi spiego: Se uno desidera vedere la sua opera pubblicata su carta, perché apprezzata, direi che la pubblicazione free è già la realizzazione.
    Se, invece, si desidera anche una distribuzione a livello nazionale, con interviste e pubblicità di massa, allora penso proprio che non basti un semplice editore free, ma bisogna puntare ad un grande editore.
    Credo che il lavoro dell'editore, se free,sia diverso da come ce lo immaginiamo, ma bisognerebbe che ci rispondesse un editore al fine di apprendere le dinamiche dell'editoria.
     
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  5. Mediana
     
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    Quoto in pieno la risposta di Arte...

    Editori rispondete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  6. FiammaT
     
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    MIO NONNO CHE HA SCRITTO 3-4 LIBRI HA PAGATO LUI...
    GLI AVEVANO OFFERTO UN CONTRATTO GRATIS MA LUI AVREBBE GUADAGNATO SOLO IL 10% DI TUTTI GLI INCASSI...
    LUI PERO' NON HA ACCETTATO E ADESSO IL PREZZO LO SCEGLIE LUI...
    HA SPESO 30 EURO A LIBRO E LUI NE HA STAMPATI 100...CREDO; QUINDI... 3000 X 100 LIBRI.

    Anche io pagherei...se è una questione anche di soldi...sennò...

    Fa niente, FiammaT.

    London, The mentalist, school, s8, youtube, cane che puzza, kawaii, sosse (il mio gatto), ecc......

    FiammaT.

    Fa niente, FiammaT.
     
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  7. Vlad0x48
     
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    Ecco, adesso siamo riusciti a toccare nella discussione gli EAP. Faccio finta di non aver letto.

    Arte, per la mia esperienza il lavoro dell'editore piccolo e free è esattamente come te lo immagini: a contattare tizio e caio senza potersi permettere un ufficio stampa, a gestire casi umani di ego, a saltare di gioia quando hai indovinato una scommessa.
     
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  8. AlexMai
     
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    Distribuire un romanzo a livello nazionale costa decine di migliaia di euro, di cui i primi servono per la stampa delle 4.200 copie indispensabili.
    Lo scrittore emergente può solo sognare qualcosa del genere...
    Lo scrittore emergente che non muove il sedere dalla sedia pensando ai miracoli, non ha diritto neanche ai sogni ;)

    Poi, la domanda: il sogno che si realizza? Ni. Nel senso che hai imboccato il sentiero, come detto poco sopra... ma solo quello.
    Non serve neanche avere lo scaffale principale di una grande libreria, te lo dico come esperienza personale... se sei tra Stephen King e Jeffery Deaver, il tuo libro non muoverà una copia... :( però poi se vale le esaurisci :woot:
     
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7 replies since 10/4/2011, 09:43   126 views
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